L’inestimabile ricchezza di luoghi - mari, isole, pianure, laghi e foreste - regala uno scenario unico che nei millenni ha dato vita a riti, usi e costumi invidiati in tutto il mondo.
Martedì, 5 maggio 2020
Con i suoi 865 chilometri di costa, la Puglia è la regione dell’Italia peninsulare più bagnata dalle limpide acque del profondo blu. Penisola della penisola, che ingloba due penisole a sua volta. Un bizzarro gioco di parole che lascia spazio ad incantevoli stati d’animo se si pensa ai posti che ne creano il significato: il Gargano, impervio promontorio dalla disarmante bellezza che protende nel cuore del Mare Adriatico e il Salento, paradiso turistico dalle caraibiche acque conosciuto in tutto il mondo. Incorniciano il quadro costiero delle due “sub-penisole” pugliesi i meravigliosi luoghi della costa centrale, autentiche icone di bellezza naturalistica e architettonica. Da Trani ad Ostuni passando per Polignano a Mare e Monopoli. Dulcis in fundo le Isole Tremiti, arcipelago sito a nord del Gargano, autentico scrigno di biodiversità, storia mista a leggenda e magnificenza.
Mari, isole, laghi, montagne ed estese pianure in un unico territorio. Un ipotetico progetto che solo madre natura poteva trasformare così sapientemente in realtà. Questa articolata combinazione di elementi dà vita alle tante sfaccettature e peculiarità di un territorio vasto, assolutamente eterogeneo e tutto da scoprire.
Divisione del territorio in Puglia
Ebbene sì, la regione più lunga d’Italia oltre ad essere bagnata da due mari, l’Adriatico ad est e lo Ionio ad ovest, vanta di avere vari gruppi montuosi. Procedendo da nord verso sud troviamo la “montagna del sole”, il Gargano, promontorio montuoso di oltre 1000 metri di altitudine che affonda prepotentemente le sue pendici nel Mare Adriatico, regalando un’alternanza sinfonica di frastagliate coste dagli altissimi strapiombi, coste basse e sabbiose, macchia mediterranea, ed alle altimetrie superiori boschi e foreste.
Tra questi ultimi, particolarmente degna di nota è la Foresta Umbra. Situata nel cuore del parco nazionale del Gargano, è stata nominata patrimonio mondiale dell’Umanità dall’UNESCO; l’attenzione è rivolta ai suoi giganti faggi secolari, di cui alcuni esemplari sono addirittura millenari. La Foresta Umbra si caratterizza per possedere le faggete più a sud d’Europa, fattore che decreta la salubrità e la qualità dell’aria di questo posto. Il singolare microclima di quest’area, battuta periodicamente da fredde correnti provenienti dai vicini Balcani, bilanciate dalle giuste percentuali di umidità grazie alla vicinanza al mare, ha dato forma a qualcosa di straordinario, un vero e proprio record se si considerano le maggiori quote e latitudini che il faggio predilige, oltre che zone più piovose.
Foresta Umbra - Gargano
Nell’entroterra troviamo i Monti Dauni, i rilievi maggiori, che dall’alto vegliano su tutta la Puglia. Caratterizzati da folte foreste di latifoglie, regalano scenari altrettanto distinti e variegati, propri della montagna mediterranea. A meridione, di più modesta entità per altimetria, le Murge, che insieme alla Valle d’Itria fanno meravigliosamente da sfondo ad Alberobello ed ai suoi famosissimi trulli.
Tra i vari gruppi montuosi si fa spazio una vasta pianura, il Tavoliere delle Puglie, seconda d’Italia per estensione. Queste campagne custodiscono con sacralità gli antichi segreti dell’agricoltura tradizionale, valore aggiunto che sopreleva l’essenza di questi luoghi dalle formidabili risorse. Una costante è la qualità, insita naturalmente in queste calorose lande e perseguita come un obiettivo che sfocia in stato d’animo. Qui fa da padrona l’energia radiante di tutti gli elementi presenti nel territorio, creando un amalgama sinergico, cuore pulsante di una terra baciata dal sole tutto l’anno. Non troppo distante dal Tavoliere, facendo ritorno sul Gargano, troviamo il Lago di Varano e il Lago di Lesina, i due maggiori laghi costieri d’Europa, rispettivamente settimo e nono d’Italia per estensione. Habitat incontaminati dalla sorprendente biodiversità floro-faunistica. Le loro acque salmastre e lo stretto contatto con il mare hanno dato vita nei millenni a rare caratteristiche ambientali, che delineano un ecosistema unico.
Le acque del Lago di Varano, di tanto in tanto ripescano dai loro fondali antiche monete, giare e cimeli che narrano di un’atavica e fiorente civiltà realmente esistita, insediatasi sulle sue sponde tre millenni or sono, quasi sicuramente prima che diventasse il più importante lago costiero d’Europa. Uria era il suo nome latino, Yria il suo corrispettivo in greco antico. A cavallo tra storia e leggenda, ci perviene, immersa in un denso alone di mistero, che questa civiltà e la sua città furono spazzate via da un terremoto che generò uno tsunami di dimensioni colossali. In seguito a tale maremoto lo stravolgimento della costa, dei fondali e di conseguenza delle correnti marine, portò verso la graduale formazione della lingua di terra che separa il lago dal mare, l’istmo. I resti di Uria, ci suggeriscono quanto prospero fosse questo territorio fin da tempi remoti.
Il saldo legame di svariati elementi che si stagliano tra di loro in così brevi distanze, crea compattezza ed allo stesso tempo un’armonia senza eguali, quasi come fosse un organico unico. In Puglia, luoghi così vari e diversi interagiscono serratamente e con “innato equilibrio”, dando vita ad un’aurea di unicità, che si riversa “nell’indole” di tutto ciò che prende forma in questo territorio.
I trulli di Alberobello - Terra di Bari
Sole, acqua, terra ed aria: elementi alla base della vita che combinandosi tra di loro al meglio, danno forma al meglio, donando pregi, autenticità e forte identità a tutto quello che creano. L’eccelsa qualità dell’aria, mai stagna, è assicurata da un perpetuo ricircolo, grazie alla costante presenza dei venti territoriali. In Puglia si assiste all’incontro delle fresche e iodate brezze marine con l’aria più fine e secca delle colline e campagne limitrofe alla costa. Tutte le favorevoli componenti di questo territorio permettono la crescita spontanea e la coltivazione di un’innumerevole quantità di specie vegetali.
Grazie ai suoi singolari e diversificati microclimi, la Puglia ha permesso nel corso del tempo, grazie ad una spinta selettiva operata in sinergia dalla selezione naturale e quella antropica, lo sviluppo e la crescita di speciali cultivar, assolutamente autoctone, dalla esclusiva identità e forte autenticità. La lista è lunga e tutta importante. Sicuramente degne di menzione sono l’oliva “Coratina”, la “Ogliarola Garganica” e la “Bella di Cerignola”, il pomodoro “Principe Borghese” ed il “Giallo Ponderosa”, la melanzana “Lunga Locale” e la “Marangiana di Zollino”, la zucchina “Rigata Pugliese”, le cime di rapa “di Fasano” e le “Primatìe dell’Alta Murgia”.
Tutte le qualità dei frutti di questa terra si traspongono puntuali nelle tradizioni culinarie del popolo che lo abita. Una dieta variegata, a base di ciò che madre natura, spontaneamente e con il lavoro della terra offre da sempre. Uno stile alimentare che include una notevole quantità di frutta e verdura autoctona e di stagione, dei prodotti del bosco e di pesce, insomma di tutto ciò che il territorio offre, è da sempre incarnato nell’antica tradizione del popolo pugliese, che inconsapevolmente, da secoli conduce lo stile alimentare più salutare e benefico conosciuto al mondo, quello contemplato dalla dieta mediterranea.
Dal 2010, la dieta mediterranea è riconosciuta come Patrimonio Culturale Mondiale dell’Umanità da parte dell’UNESCO
La dieta mediterranea è l’unica riconosciuta a livello scientifico globale, come stile dietetico correlato a salute, benessere e longevità. Tale riconoscimento attribuitogli dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, è suffragato da una sterminata lista di studi scientifici. La dieta mediterranea allunga mediamente la vita di 5-7 anni, con maggiori benefici qualora accoppiata ad uno stile di vita attivo con attività fisica costante. Applicarla è facile, bastano poche, semplici, buone e piacevoli abitudini. La mediterranean diet, è l’unico regime alimentare che permette di bilanciare alla perfezione i nutrienti dietetici. Fornisce inoltre una cospicua concentrazione in termini quantitativi e qualitativi di nutraceutici, sostanze dalle proprietà antitumorali e antiage. Una vera e propria bomba per il nostro benessere.
Le buone e piacevoli abitudini sopramenzionate per descrivere la facilità di applicazione della dieta mediterranea, sottintendono un doppio riscontro positivo: la bontà dei suoi prodotti ed il piacere di mangiarli in compagnia, perché Puglia e dieta mediterranea, profondamente legate da luoghi comuni, quali vivaci colori, intensi profumi, autentici sapori e calda convivialità, significano benessere in tutti i sensi.
Carmine Stefania
Biologo della salute e Nutrizionista