Da Halloween alla tradizione culinaria: la zucca, regina d'autunno

Da Halloween alla tradizione culinaria: la zucca, regina d'autunno


Caratteristiche, cenni botanici, proprietà nutrizionali, curiosità e pietanze tipiche di uno degli alimenti autunnali per eccellenza.




Venerdì, 30 ottobre 2020


CARATTERISTICHE GENERALI E PIETANZE TIPICHE
La zucca è indubbiamente un gustoso ed elegante alimento dalle innumerevoli proprietà, sano, con pochissime calorie e pochi grassi. Viene infatti inclusa nei regimi dietetici per perdere peso. Nonostante ciò, assicura tanto nutrimento, ma soprattutto un sapore avvolgente tendente al dolce, unico, caldo ed intenso, da provare in varie ricette, come pesto, vellutate, creme, zuppe e risotti. Colora i piatti della tradizione autunnale, donando loro bontà e salute. È sicuramente tra i cibi maggiormente correlati al nostro benessere. Icona di Halloween, deve a questa celebre leggenda parte della sua fama, anche se basterebbero i suoi numerosi ed incredibili pregi a farle meritare tale “illustre notorietà”.


CENNI BOTANICI
La zucca è il frutto di una pianta appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae. La sua stagione è l’autunno. Il periodo di maturazione ideale, va infatti da metà-fine settembre alla fine di novembre. Esistono vari tipi di zucca, caratterizzate dalle più disparate forme, dimensioni e colori. Questi ultimi vanno dal bianco-giallastro al verde, fino ai più comuni giallo-arancio, e possono essere più o meno intensi, sfumati o a fantasie striate. Tra i più importanti tipi di zucca troviamo la “classica” zucca gialla di Halloween (Cucurbita Maxima); la Butternut Violina, di colore arancione intenso e dalla forma allungata, la Mini Kawaii Lady, piccolissima zucca il cui peso non supera i 450 grammi, dalla buccia verde e polpa arancione; la Moscata di Provenza, dai colori e forme classiche e la Padana Tonda, dalla buccia verde striato e polpa giallo chiaro.

Varie tipologie di zucca
Varie tipologie di zucca


ZUCCHE EDIBILI E ZUCCHE ORNAMENTALI
Bisogna prestare attenzione a non confondere le zucche edibili (commestibili) con quelle ornamentali (tossiche e non commestibili), che soprattutto nei giorni precedenti alla ricorrenza di Halloween vengono abbondantemente commercializzate. Quelle ornamentali contengono una classe di molecole dall’effetto tossico, chiamate cucurbitacine, che dopo l’ingestione provocano manifestazioni gastro-intestinali.
 A livello visivo è difficile distinguere le due tipologie di zucca, a causa della loro grande somiglianza. Mentre a livello organolettico è molto più semplice tale distinzione, poiché quelle ornamentali sono caratterizzate da uno sgradevole saporaccio amaro, causato proprio dalla presenza delle cucurbitacine. Nel caso si assaggi una zucca che non ha il suo amabile sapore dolciastro, ma presenta sapore amaro e sgradevole, evitare assolutamente di ingerirla.

Tipica zucca non commestibile usata per la tradizione di Halloween
Zucca non commestibile usata per la tradizione di Halloween


PROPRIETÀ NUTRIZIONALI
Alimento tanto gustoso quanto ipocalorico, contiene circa lo 0,1% di grassi e 26 Kcal per 100 grammi di prodotto crudo. Nonostante il suo gusto dolce, gli zuccheri sono presenti in quantità davvero modesta, sono infatti poco più dell’1%. La presenza di fibra in discrete quantità, controlla il loro assorbimento, rendendolo più lento e graduale. I carboidrati si attestano intorno al 6%. La quantità d’acqua, elevatissima, supera il 90%. Le notevoli quantità di sali minerali e vitamine, rendono la zucca un cibo dieteticamente molto interessante: poche calorie e tantissimo nutrimento. Ricca di potassio e povera di sodio, si presta bene ad essere assunta come reintegrante dopo impegnative giornate di lavoro ed al termine dell’attività fisica. Per lo stesso motivo è ideale nelle diete per il controllo dell'ipertensione e per chi soffre di ritenzione idrica; quest’ultima proprietà si riversa sulla sua efficacia in diete dimagranti e per il controllo del peso. A “mettere la ciliegina sulla torta” ad un quadro dietetico così autorevole è l’elevata presenza di polifenoli e carotenoidi.
Tra i carotenoidi spicca la grande quantità di Beta-Carotene, che le dona il suo vivace ed intenso colore giallo-arancio ed una notevole carica antiossidante; funge inoltre da potente antitumorale, a cui si aggiungono altre importanti proprietà: antiaffaticamento ed antinvecchiamento. Il beta-carotene fa molto bene alla nostra pelle favorendone l’idratazione, predisponendola alla formazione di melanina e proteggendola quindi dai raggi UV. La preserva da molti danni cellulari e agisce da potentissimo antiage. È inoltre il precursore biologico del retinolo o vitamina A, anch’essa sostanza dall’elevato potere antiossidante, correlata con il benessere della nostra pelle, del nostro sistema immunitario e della nostra vista.

Campo di zucche
Campo di zucche


ORIGINI STORICHE
Le origini della zucca sono antichissime, seppur incerte. Probabilmente era già coltivata e consumata dalle popolazioni dell’America centrale, in epoche precedenti a quella delle civiltà precolombiane. Sicuramente le sue più antiche testimonianze risalgono a 7000 anni or sono, attribuite a dei semi rinvenuti in Messico, la cui datazione si aggira appunto, intorno ai 7 millenni. In Europa è arrivata intorno al XVI secolo, grazie ad un’importazione dall’America ad opera dei coloni spagnoli.


CURIOSITÀ
L’Italia nel 2018, nonostante le sue modeste dimensioni rispetto ai paesi concorrenti, come Cina, India, Russia e Stati Uniti, si è classificata nona a livello mondiale per produzione di zucca, raggiungendo le quasi 600.000 tonnellate nel corso dell’anno.

Altra interessante curiosità riguarda indirettamente un importante aspetto nutrizionale della zucca, la sua ricchezza in vitamina C, ma soprattutto in vitamina A. Un’alimentazione sbilanciata porta spesso verso gravi carenze nutrizionali. Nota già agli antichi egizi millenni di anni or sono, la carenza di vitamina A porta verso una sindrome che provoca un drastico calo della vista, che questi ultimi definivano “cecità crepuscolare”. Questa mancanza porta ad un non corretto funzionamento della retina in primis, ma anche della cornea, entrambe componenti dell’occhio. Ne consegue questo notevole abbassamento della qualità della vista, accentuato da condizioni di scarsa luminosità, con ridotta capacità di messa a fuoco, di distinzione dei colori e del contorno d’immagine.


Gioia culinaria dalla sgargiante e vivace cromatura giallo-arancio, talvolta più chiara, talvolta verde, in ogni caso dai toni soavi, caldi ed intensi come il resto dei colori che caratterizza la sua amabile stagione, la zucca è indubbiamente la regina d’autunno.



nutrizionista-ticino-YRIA
Carmine Stefania
Biologo della salute e Nutrizionista